C’è qualcosa di più profondo
che lo stordimento d’amore,
qualcosa che abita lo sguardo
dei vecchi e dei bambini.
Cosa posso dire di più,
che mi commuovo alla vista
del tuo volto anziano,
del trattenuto riserbo,
del sorriso tuo lontano,
o la meraviglia dei bimbi,
l’innocenza libera e il sogno,
le risa senza motivo,
la felicità d’una stella.
Nel tempo che non conta,
dove la verità affiora,
preferisco gli occhi.