Madeira d’inverno si svela
nei torniti gradini di selce nera
che salgono ripidi ai picchi del cielo
o scendono a precipizio al mare
lungo vallate aguzze
come montagne capovolte.
Madeira d’inverno pulsa
nelle vene delle sue levade
a fecondare il grembo umido
di questa terra rossa
prossima a partorire
il nuovo tripudio di fiori.
Ma soprattutto Madeira sta
nello sguardo riservato e fiero
dei suoi vecchi,
sangue salmastro
e cuore di montagna,
che scruta l’orizzonte
ad inseguire i ricordi
delle baleniere che da qui
salpavano verso l’ignoto
per onorare il patto
di sangue e sopravvivenza
contratto con il mare.
Madeira, come la vita,
resisti indomita e tenace
all’ eterno assalto
delle onde del tempo;
per la vita, però,
è solo nobile lotta,
doverosa ma vana.
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