Maggio

Nella luce calante della sera
le bianche lanugini dei pioppi
come un posarsi lieve ai ricordi.

E mi sovviene il tempo dell’amore,
pioggia fresca riversa sull’arsura
di quelle folli corse arroventate.

E come sempre giungere sfiatati
alle grandi pozze grigie del silenzio
dove l’onda rotolando si frange
sul segreto vuoto di ciascuno.