Amo passare inosservato alla gente.
M’assesto silenzioso sul sentiero,
pietra immobile nel tempo,
trascurabile dettaglio sulla strada.
Vorrei bastare solo a me stesso,
non chiedo niente, né agli altri voglio
rappresentare qualcosa o interferire
in faccende molto più importanti.
Ma se occhi simili ai miei sapranno
disvelarsi all’anima, allora canterò
degli alti voli per cieli solitari
e d’esule cuore le profondità.
Allora si saprà quanto m’è caro
lo smarrimento dell’amore,
l’ondeggiare dell’erba a primavera
e il muto grido della vita
quando gioisce
dell’eternità del giorno
o quando la sera cammina
sugli arenili bianchi del dolore.