Una brumosa alba dirada
l’intimità della notte.
Sotto tremuli veli il mondo.
Indugiare sull’orlo
indistinto delle cose,
là dove si nasconde il vero,
e sospirare il mattino
chiedendo altro corpo
alle ombre del giorno.
Cercatore insonne
di parole di vetro,
pallidi fiori notturni,
profumi d’infinito
sul nostro breve
esitante andare.