Come capelli fini di fanciulla
scende questa pioggerella sottile
a illuminare l’aria
di queste giornate d’aprile.
Tremolano nelle pozzanghere
i vecchi confini delle cose
odora di pulito e libertà
questa mattina il mondo.
Sotto uno smalto azzurro cielo
usciamo incorrotti alla vita.
Estranei sono gli affanni
e non ci chiediamo nessun perché.