Vi è un luogo segreto del sentire,
celato ad occhi indegni e frettolosi.
Vi si giunge per grazia o per dolore
dispensati da qualche dio pagano, o per amore.
Quando vi approdi il quotidiano muore
squarciando la cortina di mistero
che regna sopra i limiti delle cose
che si spiegano a noi con altra vita
adornandosi del velo trasparente
d’un ventaglio infinito di colori.
Saper guardare è il segreto, ricordando
che colore troppo intenso
nasconde il vero,
troppo tenue lo uccide